Richard K. Morgan

Bay City

ed. Nord, 510 pagg., €17,50

Libro d’esordio di R.K.Morgan, l’autore ha dichiaratamente preso spunto dai romanzi hard-boiled, dai film francesi e giapponesi, dagli scritti di Gibson e Dick e da Blade Runner. Il risultato non è, come ci si potrebbe aspettare, un polpettone dal sapore piatto e indistingubile.

Anzi.

Un racconto d’azione, molto crudo e diretto, intenso ed accattivante.

Takeshi Kovacs è un ex spedi, un combattente delle truppe di colonizzazione interplanetaria, risvegliato dal sonno conseguente ad una condanna per furto e danni organici, ed impiantato, sulla Terra, nel corpo di un poliziotto. Il suo compito è quello di investigare sulla morte del proprio cliente, un facoltoso “mat”. In un’ambientazione decadente e perversa di un lontano futuro, in cui le coscienze possono venire digitalizzate, stoccate e reintrodotte in corpi differenti, si parte per una indagine che coinvolge vizi sconvolgenti dei potenti e drammi di poveracci in loro balia.

Un libro che senz’altro vale la pena di leggere, che fa riverere finalmente le atmosfere fuligginose di “Blade Runner”, i tuffi virtuali di “Count Zero” e le cupe perversioni di “Ricambi”.