David L.Robbins - Fortezza Stalingrado

ed. Tea due, 485 pagg. 8,00___

Novembre 1942.

L’esercito Nazista ha invaso la Russia e cinge d’assedio la città di Stalingrado.

La città è divisa in settori controllati in parte dai russi e in parte dagli assedianti. La lotta avviene casa per casa, in uno spettrale ambiente di edifici sventrati e di uomini che si aggirano come topi tra le rovine.

Nella disperata difesa di quel che resta della propria città, i russi addestrano un gruppo di cecchini, per fiaccare con la guerriglia il nemico. Il loro capo è Vasilij Zaicev, che la propaganda descrive come l’eroe che rispedirà i nazisti fuori dalla patria. Questa fama arriva ai vertici dell’esercito invasore, i quali decidono di contrapporgli il loro specialista, il professor Heinz Thorvald, il miglior cecchino che la Germania abbia mai avuto.

E mentre i due si affrontano tra tattiche e scaramucce, si dipanano le storie umane di quegli eroi comuni che hanno combattuto e sono morti tra i rifiuti, nelle fogne, tra le macerie di una stalingrado devastata. Una storia resa mozzafiato dal crudo reportage dell’autore il quale non lascia nulla di sottointeso. Storie comuni, eroiche, magistralmente raccontate attraverso gli occhi e la psiche dei due avversari.

Se vi è piaciuto il film “Il nemico alle porte”, tratto proprio da questo romanzo, è questo il libro che dovete leggere. Crudo, avvincente, storicamente ineccepibile, tiene incollati fino all’ultima pagina.

Per tutti gli appassionati della storia della seconda guerra mondiale.