pugnali-volanti2 La storia della ballerina cieca Xian Mei e del soldato di ventura Jin è ambientata storicamente in pieno declino dell’Impero Cinese (IX secolo), e si dipana attraverso scenari irreali, dai colori saturi e mozzafiato.

Come nella tradizione cinese i tempi sono dilatati, a volte troppo perché la sola fotografia riesca a trattenere l’attenzione.

Tuttavia la storia, in sé semplice come un passo di danza e nello stesso tortuosa come l’impegno per raggiungere la perfezione armonica, è toccante e nient’affatto banale.

Le coreografie nei combattimenti sono tradizionalmente molto curate, ma in questo caso (a differenze di altri splendidi film come “La tigre e il dragone”), diventano forse più umani, forse anche per scelta di rendere maggiormente “terrena” una vicenda assolutamente umana basata sull’amore, il tradimento e il dovere.

Film assolutamente pregevole, sia per la storia che per la sua realizzazione. Perde forse un po' di forza per i tempi troppo dilatati e per i dialoghi talvolta ingenui. Visivamente assolutamente un capolavoro, dai colori sovraterreni ma nient’affatto spiacevoli, anzi, talvolta proprio questi colori saturi rendono la vicenda astratta dal tempo e dallo spazio, dandole così la tonalità della favola.

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