Cosa aspettarsi da un film che si rifà al più bello, avvincente, psicologico dei libri della saga di Harry Potter?

Ovviamente se ne esce delusi.

Per carità, intendiamoci: il film non è male. Visivamente davvero ben fatto, atmosfere cupe, azioni ben realizzate (alcune scene erano esattamente come me l’ero immaginate nella mia testa), un uso non troppo esagerato della Computer Grafica (qualche errore però si nota…), in più questa inquietante presenza silenziosa di un nemico che minaccia i protagonisti e tutta l’umanità, gli intrighi dei nemici…

Ma è molto poco rispetto quello che realmente contiene il libro: molti aspetti psicologici, fondamentali per capire soprattutto l’episodio che seguirà (gli episodi, nel caso del film), l’indagine nel passato del nemico, i dubbi sull’identità del possessore di un libro misterioso…

Lo sapevo ben prima che il film fosse annunciato: sarebbe stato difficile realizzare un film soddisfacente per chi ha amato il libro, per quanto bravo sarebbe stato l’autore, sarei uscito con un po' di amaro in bocca.

Il film quindi non delude le aspettative, nel senso che si lascia guardare, non stravolge troppo la storia (qualcosa però si), elimina purtroppo alcune scene che dovevano essere presenti e, a posteriori, ti lasciano decisamente perplesso (il modo in cui alcuni personaggi reagiscono agli eventi è decisamente illogico!)…

Non è di certo il migliore Harry Potter realizzato sul grande schermo (resta a mio parere, l’Ordine della Fenice), ma neppure il peggiore.

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