L'enigma di i - parte 3

Qual è dunque quel numero che, moltiplicato per sé stesso, da -1? Poiché sappiamo dalla scuola che, moltiplicando due numeri dello stesso segno, si ottiene un numero positivo, l’unica risposta è che non c’è risposta. Il matematico non sempre si accontenta: anzi, solitamente non lo fa mai. Il matematico è una persona talmente fastidiosa che se gli si dice bianco, dubiterà che sia bianco finché non avrà la prova inoppugnabile che sia bianco.

L'enigma di i - parte 2

Continua la serie dedicata ad alcuni argomenti matematici volti a spiegare l’origine e il valore del numero i. Noto scrivendo che la narrazione mi sta un po’ prendendo la mano, ho preso l’argomento molto più alla larga di quanto avrei pensato. Ma raccontare la matematica mi appassiona, e spero di comunicarvi un po’ di questo entusiasmo. Non me ne abbiate. In questa parte arriveremo al punto cruciale. Dunque nella storia si sono susseguite scoperte matematiche che, per il loro difetto di immediatezza nel mondo reale e tangibile, sembrano più artifici ed invenzioni.

L’enigma di i, passando per la storia della matematica

Presento, per curiosità di un amico, un articolo in due parti (spero solo in due!) di argomento prettamente matematico, ma con basi filosofiche e pratiche… Spero di non essere troppo pesante nelle spiegazioni, e spero i miei lettori non mi trovino troppo noioso. Ovviamente, accetto volentieri critiche e suggerimenti. Prima parte La matematica è una scienza strana, difficile da inquadrare. A differenza di tutte le altre discipline, i suoi limiti sono talmente flebili ed evanescenti che spesso invadono il campo della filosofia e della metafisica.

Baarìa - Giuseppe Tornatore

Considerato l’ultimo grande capolavoro di Tornatore, controverso a Venezia e grande delusione per la mancata candidatura ai premi Oscar 2010, è un bell’album di fotografie, ma nulla più. Il film racconta la storia di Peppino, dal Ventennio (attraverso suo padre Cicco) agli anni ‘80, del suo amore per la politica e il suo desiderio di contrapporsi alle ingiustizie sociali. Come, appunto, un album di fotografie, lo si sfoglia volentieri, magari si apprezzano le singole pagine, ma la storia in sé risulta spezzata, con tanti salti logici che spesso lasciano lo spettatore interdetto.

L'enigma dei numeri primi

L'enigma dei numeri primi L'ipotesi di Riemann, il più grande mistero della matematica E' senz'altro un libro che avvince, ma non è merito dell'autore, quanto piuttosto dell'argomento meraviglioso ed affascinante. Purtroppo il libro è molto divulgativo, accessibile praticamente a chiunque, ma proprio perché non approfondisce molto alcun argomento diventa presto un susseguirsi di nomi, dati e fatti poco caratterizzati. Alla lunga diventa via via sempre meno interessante, se non per qualche spunto sporadico.

Per Neda

Un anno fa, il 20 giugno 2009, moriva Neda. Una giovane studentessa Iraniana. La sua morte è diventata presto il simbolo della rivolta studentesca a Teheran, il simbolo della perfidia di un regime totalitario che non esita a sparare sulla folla pur di mantenere il proprio ordine costituito. Ad oggi credo pochi occidentali si siano accorti che è trascorso già un anno da quei terribili giorni, che hanno tenuto molti telespettatori legati al televisore per seguirne i dettagli, salvo poi dimenticarsi poco dopo che in Iran non è cambiato nulla.

Incontro con l'APE Onlus

Ieri pomeriggio sono stato alla riunione organizzata dall'[APE Onlus](http://www.apeonlus.info/cms/) con una psicologa, intitolato "Consigli, risorse e strategie pratiche per affrontare l’endometriosi". In realtà il titolo era piuttosto fuorviante. Obiettivo dell’incontro era discutere le difficoltà di dialogo delle donne affette da questa terribile malattia con partner, famigliari e in generale con le persone ad esse vicine. Unico uomo presente, mi sono reso conto in modo terribile come spesso la donna affetta da endometriosi, oltre alle difficoltà enormi dovute ai dolori, alla fatica, alla stanchezza cronica e agli inevitabili strascichi che la malattia in sé e le varie cure chirurgiche impongono, debba affrontare anche il senso di solitudine, di incomprensione, di stress e di frustrazione dovuta alla difficoltà di comunicare ciò che si prova e, dall’altra parte, di comprendere, accettare ed affrontare una situazione che, come esterni, non si vede.

Quote of the day

“Con una parola gentile e una pistola puoi ottenere di più che con la sola parola gentile” (Al Capone)

Fantascienza e cinema, una classifica

Al termine del film di ieri, mi è venuta voglia di condividere alcuni pareri su film di fantascienza. L’idea è quella di fare una classifica assegnando dei voti da 0 a 10. I criteri che ho immaginato sono: 6: Sufficienza. Un film che, se passa per TV, vedi volentieri per la prima volta. 7: Buono. Vale la pena vederlo se passa alla pay-per-view, ma solo una volta. 8: Ottimo. Un film da rivedere anche più volte, che regala belle emozioni.