Un anno fa, il 20 giugno 2009, moriva Neda. Una giovane studentessa Iraniana.
La sua morte è diventata presto il simbolo della rivolta studentesca a Teheran, il simbolo della perfidia di un regime totalitario che non esita a sparare sulla folla pur di mantenere il proprio ordine costituito.
Ad oggi credo pochi occidentali si siano accorti che è trascorso già un anno da quei terribili giorni, che hanno tenuto molti telespettatori legati al televisore per seguirne i dettagli, salvo poi dimenticarsi poco dopo che in Iran non è cambiato nulla.
La morte di Neda è stata inutile.
Un documentario prova a rendere questa assurda morte meno inutile.

(Purtroppo il filmato non è doppiato. E le immagini, fin dalla prima, non sono affatto facili. Ma la morte violenta è forse facile?)