Aggiorno il post di ieri sul tema alla luce della visione della seconda puntata della serie TV della Fox.

Se la prima puntata era sembrata piuttosto scarica, la seconda risulta noiosa, moscia e infarcita di incongruenze e banalità.

I personaggi, che sembravano semplicemente poco efficaci, risultano invece banalmente parte di un cliché ben definito: il medico, l’eroe triste in un ruolo che non desidera, il bandito feroce ma intelligentissimo (che di certo ha un futuro di redenzione), il ragazzino nella funzione strappalacrime, e via discorrendo.

Ma quello che lascia perplessi sono gli alieni.

Già, gli alieni. Una storia di alieni dovrebbe parlare di alieni.

Ma l’unico ruolo che hanno in Falling skies, apparentemente, è quello di fare da scenografia, visto che non solo compaiono solo sporadicamente nella storia. In più hanno questa caratteristica assolutamente ridicola: hanno una mira pessima e dei riflessi degni di un novantenne in coma.

Puntata insomma noiosa ed inutile.

Da notare alcune imbarazzanti incongruenze: per esempio un personaggio bendato che fa strada al suo catturatore tra detriti ed ostacoli, senza alcun tentennamento.

Ma siamo sicuri che questo Steven Spielberg non sia semplicemente un caso di omonimia?